venerdì 3 agosto 2012

La forza di volontà


Oggi parlerò di due grandi campioni e della loro forza di volontà, della voglia di vincere che li ha portati a meritarsi l'oro Olimpico nella giornata odierna: Mahé Drysdale e Katherine Grainger.


Mahe Drysdale, foto Rowing New Zealand


Mahé Drysdale credo sia noto a tutti i canottieri del mondo. Recordman indoor con il famigerato "strumento di tortura" chiamato remoergometro, plurivincitore di medaglie d'oro ai campionati del mondo, è stato un po' sfortunato nella sua vita di rematore. Dopo essere arrivato quinto alle Olimpiadi di Atene nel 2004 con il quattro di coppia, l'anno successivo vinse il primo mondiale a Gifù in Giappone nonostante si fosse rotto due vertebre ad inizio anno. Rivinse successivamente altri due titoli mondiali sempre in singolo e fu prescelto per essere il portabandiera della sua nazione, la Nuova Zelanda, alle Olimpiadi di Pechino. Era accreditato di poter vincere agevolmente la sua competizione, ma una brutta gastroenterite presa proprio nei giorni precedenti alla gara lo mise al tappeto, ed in finale fu superato da Olaf Tufte e Ondrej Synek. Fu addirittura necessario soccorrerlo portandolo di peso fuori dalla sua barca, anche se poi si riprese e fu in grado di essere presente alla premiazione. Si rimise al lavoro e nei successivi tre anni rivinse l'oro a due mondiali su tre, fallendo tra l'altro proprio quello tenutosi in casa, sul lago Karapiro in Nuova Zelanda. Anche quest'anno si è presentato alle Olimpiadi non in forma brillante, a causa un incidente di bicicletta. Eppure la volontà è più forte del dolore e stavolta finalmente, alla sua terza Olimpiade, è riuscito a conquistare la medaglia più preziosa. Complimenti a questo grande singolista.



a sinistra Katherine Grainger, foto Getty Images via Daily Mail
Katherine Grainger, capovoga del doppio britannico, è addirittura alla sua quarta Olimpiade. Ha un palmares di tutto rispetto: 3 argenti Olimpici (Sidney 2000 nel 4 di coppia, Atene 2004 nel doppio, Pechino 2008 di nuovo nel 4 di coppia), 6 ori mondiali, spartiti tra 4 di coppia e doppio e uno anche in 2 senza timoniere, un argento in singolo nel 2009 e un bronzo addirittura nel 1997 con l'otto. Le mancava solo l'oro Olimpico, che sembrava maledetto, era sempre lì vicino ma non riusciva mai a prenderlo. C'era di che lasciar perdere, dopo 11 anni di gare ad alto livello quando a Pechino perse l'oro per solo 1 secondo. Ma ha tenuto duro, altri tre anni di intenso lavoro (ed altri due mondiali vinti) ed oggi, in casa, è arrivata la rivincita. Oro meritatissimo, ed applausi da parte di tutti gli spettatori presenti a Eton.

giovedì 2 agosto 2012

Commento tecnico di ...

Oggi sarebbero tante le cose di cui parlare. C'è da scrivere della sfortunata gara del 4- senior, fuori dalla finale per poco con una bellissima rimonta, ma tardiva. Ci sarebbe da scrivere (e lo farò) del grande doppio di Sartori - Battisti, che hanno dedicato il loro stupendo secondo posto al loco colonnello da poco scomparso (ed infatti hanno corso con il fiocco nero sul body da gara). Ci sarebbe da scrivere dello storico primo oro nel canottaggio per il Sudafrica (e non vorrei scrivere baggianate, ma mi sembra che sia il primo oro nel canottaggio anche a livello Campionati del Mondo). Ci sarebbe da scrivere della sesta olimpiade di Istok Cop, bronzo a 40 anni nel doppio. Ci sarebbe molto da scrivere della sfortunata prova di Luini - Ruta nel doppio Pesi Leggeri. Invece inizierò la prima parte di questo post parlando del commento dei telecronisti Sky.

Non me ne vogliano Nicola Roggero e Antonio Rossi, ma non è così che si fanno le telecronache. Antonio Rossi, grande canoista, vincitore olimpico, grandissimo e simpatico atleta, preparato e profondo conoscitore della fatica sportiva, indubbiamente come commentatore tecnico ci può stare ... ma per la gara di Josefa Idem, non per quella di Luini - Ruta! Non conosco Nicola Roggiero, ma mi posso permettere dopo 35 anni di canottaggio praticato che la sua telecronaca, per quanto appassionata, non è stata molto competente. Posso comprendere che le condizioni tecniche di lavoro non fossero le migliori (postazioni all'aperto e quindi visto il tempo britannico rapidi passaggi di condizione dall'avere sole nei monitor alla pioggia che ti cade sulle spalle), ma non accorgersi che il nostro doppio PL. aveva avuto un cedimento durante il passaggio dalla fase di partenza alla fase di passo è una cosa che un commentatore serio non può lasciarsi sfuggire. Si è visto, il doppio ha progressivamente perso terreno, non è stato un cedimento improvviso, ne tanto meno un fantomatico "embardée" che uno dei nostri due bravissimi vogatori avrebbero preso. Semplicemente non si può scambiare l'imbarcazione danese, che aveva preso il comando, con quella italiana. Mi domando, sempre con tutto il rispetto per Antonio Rossi, ma era tanto difficile trovare un commentatore tecnico che avesse praticato almeno un po' il canottaggio e che quindi ne avesse una conoscenza più profonda? Oppure era tanto difficile mandare Nicola Roggiero a seguire almeno qualche regata importante prima di quelle Olimpiche? E, soprattutto, posso capire che stai per fare una figuraccia davanti a tutta l'Italia remiera dicendo di aver sbagliato, ma ammettere l'errore (specialmente dopo che Luini ha apertamente detto che non c'è stato alcun problema tecnico ma solo un cedimento momentaneo) sarebbe stato molto più onorevole. Coppia Sky, mi dispiace, ma come commento tecnico siete bocciati, e do un 6- a Nicola Roggiero e un 6+ ad Antonio Rossi di incoraggiamento ma solo per la simpatia con cui impostano le telecronache.


Grande Sudafrica, prima medaglia d'oro Olimpica nel canottaggio! Molto ben meritata, con un finale al cardiopalma che ha permesso al quartetto di superare solo all'ultimo istante la Gran Bretagna e la Danimarca che aveva dominato la gara fino a 400 metri dal traguardo. Poi la stupenda rimonta, prima della Gran Bretagna e poi prepotente dei Sudafricani, che hanno passato il traguardo senza nemmeno rendersi conto di aver vinto (guardare nella foto l'espressione interrogativa del prodiere per rendersene conto).

Il podio olimpico del doppio: Istok Cop ultimo a destra

Battisti - Sartori, grande medaglia Olimpica! Gara d'attacco a partire dai 1250 metri, un serrate finale iniziato ai 600 metri che li ha portati a mangiarsi uno ad uno gli equipaggi che li precedevano (erano passati quinti ai primi 500). Peccato per la grandissima rimonta della Nuova Zelanda, che li ha privati del sogno, ma resta comunque a grande soddisfazione della medaglia Olimpica. Soddisfazione condita da una punta (e nemmeno tanto piccola) di tristezza per la recente perdita del loro comandante colonnello Gaetano Bellantuono, a cui hanno dedicato la medaglia. La medaglia è stata anche "condita" da una dichiarazione "a caldo" di Romano Battisti, che farà molta polemica nei giorni a seguire: "La Federazione aveva detto che non eravamo atleti di interesse Olimpico". Questa dichiarazione, che la dice lunga sullo spirito di rivalsa esistente tutt'oggi in Italia tra Federazione centrale e grandi società locali, pone ora un bel dilemma: chi aveva ragione, visto i risultati che si sono avuti fino ad ora? Quale sarebbe dovuta essere la metodologia di allenamento corretta?
Comunque grazie Romano e Alessio, ci avete fatto sognare ancora una volta.

mercoledì 1 agosto 2012

Pianto Olimpico

Foto: Daily Mail

Hanno appena tagliato il traguardo. Hanno vinto da padrone la gara del due senza femminile, in testa dall'inizio alla fine del percorso. Eppure, nonostante tutto, sono anche loro due esseri umani. Ed infatti Heather Stanning e Helen Glover sono scoppiate (in particolare la prodiera Glover) in un pianto di felicità come poche volte si era visto alle Olimpiadi. Questa è la più bella immagine della giornata odierna, immagine che vuol dire molto. Sarà perché hanno avuto la consapevolezza di essere il primo oro dei padroni di casa in questa manifestazione olimpica, sarà forse perché hanno ceduto alla tensione accumulata di mesi e mesi di allenamento finalizzati a quei 7 minuti e mezzo di gara, ma è proprio quel pianto che le rende donne vere.
Brava Heather, brava Helen, oggi siete voi ad aver attirato l'attenzione del pubblico presente al bacino di Eton.
Fonte: Getty Images, via Daily Mail

martedì 31 luglio 2012

Mister Coraggio



Canottieri di tutto il mondo prendetelo ad esempio. E' venuto dal nulla, probabilmente sparirà nel nulla. Ma ha avuto il coraggio di partecipare, il coraggio di gareggiare alle Olimpiadi. Con soli tre mesi di corso di canottaggio sulle spalle questo vogatore del Niger, Hamadou Djibo Issaka, 35 anni, ha stupito tutti con la sua partecipazione olimpica. Non di certo per la bravura (è arrivato ultimo a quasi 2 minuti dal vincitore della sua gara di recupero), ma sicuramente per l'impegno e la volontà dimostrata.

Bravo Hamadou, peccato non esista una medaglia per meriti speciali, la avresti già vinta.

Foto: DailyMail

venerdì 16 marzo 2012

Vesta Veterans' Head of the River Race

Due equipaggi dell'Adria (uno misto con Pullino - Ginnastica Triestina, l'altro misto con la Canottieri Trieste) e uno totalmente femminile della Ginnastica Triestina (ma con a bordo una nostra vogatrice) sono in partenza per Londra per partecipare domenica sul Tamigi alla trentesima edizione della "Vesta Veterans' Head of the River Race", gara per imbarcazioni da 8. La gara, che ricalca il classico percorso della "Head of the River Race" che si svolgerà al sabato ma è riservata agli equipaggi master, parte dal Chiswick Bridge nei pressi della Mortlake R.C. per finire dopo circa 7 km al Putney Bridge. Alla competizione oltre ai tre equipaggi già citati parteciperanno anche altri equipaggi cittadini, uno dei Vigili del Fuoco Ravalico, due equipaggi del Saturnia e uno del Circolo Marina Mercantile. I nostri consoci che parteciperanno alla regata sono Caterina Guida Conte nell'equipaggio femminile con la Ginnastica Triestina, Claudio Spanghero, Francesco Fegitz, Claudio Pregara, Giorgio Macorini e Walter Tommasini in quello misto con la Canottieri Trieste e Alessandro Maccari, Sergio Predonzani, Alessandro Mocnik e Vittorio Dell'Aquila in quello misto con Pullino - Ginnastica Triestina. Alla competizione sono iscritti ben 235 equipaggi, per un totale di oltre 2000 atleti master. A questo link è possibile trovare la lista degli iscritti che comprende anche un equipaggio della Canottieri Ausonia di Grado.

martedì 6 marzo 2012

I risultati della Prima Regionale di San Giorgio

Sotto un cielo coperto, ma per fortuna senza che piovesse, si è regolarmente svolta la prima regata regionale dell'anno. Nel complesso per la nostra società i risultati sono stati buoni, con 4 secondi posti e 4 terzi posti (di cui uno in equipaggio misto con la Soc. Ginnastica Triestina). E' purtroppo mancato l'acuto del primo posto, ma sono sicuro che tutti i nostri atleti sono decisi a ribaltare questi risultati per salire prossimamente sul gradino più alto del podio.
Ed ecco in dettaglio, equipaggio per equipaggio, i risultati delle gare:

1 x cadetti maschile RUDL MARC II Classificato

7.20 cadetti femminile GNESDA ILARIA Ottava

1 x junior maschile RUPENA PIERO III Classificato

1 x junior maschile CINA FABRIZIO Quinto

2x ragazze DE STAUBER SOFIA, SOMMER VERONICA Seste

7.20 allievi C femminile SOMMER ELISA III Classificata

7.20 allievi C femminile CESCON KARIN Quinta

2x ragazzi BONAT LUIGI, ROMANO NICOLA Quinti

1x Senior MILOS PIETRO Quarto

4x Junior maschile CINA FABRIZIO, PIAPAN AXEL, SAVRON MARCO, ROCCHETTI AMEDEO Sesti

4x Pesi Leggeri maschile RUPENA PIERO, CASTRIOTTA ANDREA, PEDARRA ALESSIO, COVRI ROBERTO II Classificati

2x Senior femminile GUIDACONTE CATERINA, SANCIN GAIA Quinte

7.20 allievi C maschile GREGORI ALBERTO II Classificato

1x Cadette GNESDA ILARIA III Classificata

4x Cadetti (misto S.G.T.) RUDL MARC III Classificato

1x ragazzi femminile SOMMER VERONICA Sesta

1x ragazzi femminile DE STAUBER SOFIA Quinta

2x Junior maschile PIAPAN AXEL, SAVRON MARCO Settimi

2x Senior maschile MILOS PIETRO, CASTRIOTTA ANDREA Quinti

1x Ragazzi maschile BONAT LUIGI II Classificato

1x Ragazzi maschile Pellizzaro Filippo Quinto

Alcune foto delle gare possono essere trovate sul sito internet dell'Adria.

venerdì 2 marzo 2012

I regata Regionale del 2012

Domenica prossima, 4 marzo, sul canale dell'Aussa - Corno è in programma la prima regata regionale dell'anno. Purtroppo le condizioni del tempo nel mese scorso hanno sicuramente condizionato la preparazione dei nostri atleti, che però non sono disposti ad arrendersi facilmente. Gli equipaggi in gara sono:

gara n. 3 1 x cadetti maschile
RUDL MARC
gara n. 4 7.20 cadetti femmiinile
GNESDA ILARIA
gara n. 8 1 x junior maschile
RUPENA PIERO
gara n. 9 2 x ragazzi femminile
DE STAUBER SOFIA, SOMMER VERONICA
gara n. 12 7.20 allievi C femminile
SOMMER ELISA
gara n. 18 7,20 allievi B2 femminile
CESCON KARIN
gara n 20 2 x ragazzi maschile
BONAT LUIGI, ROMANO NICOLA
gara n 21 1 x seniores maschile
MILOS PIETRO
gara n 22 4 x juniores maschile
CINA FABRIZIO, PIAPAN AXEL, SAVRON MARCO, ROCCHETTI AMEDEO
gara n. 26 4 x pesi leggeri maschile
RUPENA PIERO, CASTRIOTTA ANDREA, ROMANO FRANCESCO, COVRI ROBERTO
gara n. 27 2 x senior femminile
GUIDA CONTE CATERINA, SANCIN GAIA
gara n. 30 2 x pesi leggeri maschile
ROMANO FRANCESCO, PEDARRA ALESSIO
gara n. 35 7.20 allievi C maschile
GREGORI ALBERTO
gara n. 37 1 x cadetti femminile
GNESDA ILARIA
gara n. 39 4 x cadetti maschile misto con S.G.S.
RUDL MARC
gara n. 40 1 x ragazzi femminile
DE STAUBER SOFIA, SOMMER VERONICA
gara n. 42 2 x juniores maschile
PIAPAN AXEL, SAVRON MARCO
gara n. 44 2 x seniores maschile
MILOS PIETRO, CASTRIOTTA ANDREA
gara n. 45 1 x ragazzi maschile
BONAT LUIGI, PELLIZZARO FILIPPO

Ricordo che la regata è una regionale aperta alle regioni e nazioni confinanti, ed infatti c'è la presenza di atleti provenienti da tutto il nord Italia, dall'Austria e dalla Slovenia, per un totale di oltre 800 atleti gara.

Venite numerosi a sostenere i nostri ragazzi. Inizio regate alle 09:30.